Saturday, September 29, 2007

Finanziaria 2008 ecco la proposta del Consiglio dei Ministri

Ecco in sintesi le novità fiscali più rilevanti approvate dal Consiglio dei Ministri che potrebbero essere contenute nella prossima Finanziaria 2008 se verranno approvate dal Parlamento:

IRES: riduzione dal 33% al 27,50%

IRAP: riduzione dal 4,25% al 3,90% (salvo le addizionali regionali). La dichiarazione IRAP dovrà essere presentata direttamente alle regioni.

Trasferimento di residenza all'estero: riviste le disposizioni nei confronti dei contribuenti che trasferiscono la residenza all'estero (anche se si tratta di paesi "white list")

Tassazione IRES di gruppo: saranno soppresse le attuali agevolazioni previste dal consolidato nazionale e che sinteticamente riguardano il cosiddetto pro rata patrimoniale, i dividendi e le operazioni in neutralità fiscale

Spese di rappresentanza: rideterminazione dei criteri di deucibilità

Tassazione IVA di gruppo: riviste le disposizioni; in particolare abolizione dell'esclusione di tassazione del 5% dei dividendi e assoggettamento al pro rata patrimoniale

Detrazione IVA congressi: riviste le disposizioni; applicazione dell'IVA ordinaria sui congressi

Studi associati: credito d'imposta d'imposta del 15% per incentivare la formazione di studi associati tra professionisti. Lo studio, che dovrà essere formato da almeno quattro, ma da non più di 10 professionisti, potrà scontare un 15% dei costi sostenuti per l'acquisizione, anche in locazione finanziaria, degli immobili e delle attrezzature utilizzate per la loro attività.

Società di persone e imprese individuali: possibilità di optare per una tassazione del 28% purché i redditi non sino distribuiti

Redditi di capitale: la ritenuta a titolo di imposta sui dividendi a favore di partecipazioni qualificate resta al 12,50%. Per le "qualificate" viene elevata dal 40% al 51,60% la quota che concorre a formare il reddito . L'aumento riguarda anche la tassazione delle plusvalenze ("capital gain").

Ritenuta su dividendi a non residenti: la ritenuta è del 28% sul 5% (1,4%)

"Thin cap": abolita

Interessi passivi: la deducibilità degli interessi sarà limitata al 30% del Risultato Operativo Lordo (ROL) dato dal Valore della Produzione maggiorato degli ammortamenti dei beni materiali e immateriali. Previste anche altre disposizioni restrittive sulla deducibilità degli interessi, ma restano escluse banche e assicurazioni, nonchè società finanziarie.

Ammortamenti anticipati: aboliti

Deduzioni extracontabili: abolite (conseguente abolizione quadro EC)

"PEX": l'esenzione ritorna al 95% (tassazione al 28% sul 5%)

Crediti di imposta: importo massimo per anno 250.000 euro

Regime semplificato: i contribuenti con volume d'affari non superiore a 30mila euro potranno usufruire di un regime semplificato, la tassazione sarà del 20% e non pagheranno IRAP

Perdite: rideterminato il regime per determinare reddito complessivo e perdite

Ristrutturazioni edilizie e riqualificazione energetica degli edifici: Il bonus del 36% per i lavori di ristrutturazioni edilizia potrà essere utilizzato anche nei prossimi tre anni. Contemporaneamente è stabilita la proroga anche del cosiddetto bonus per la riqualificazione energetica degli edifici (con uno sconto del 55 per cento).

Cuneo fiscale

Il decreto n. 81/2007 introduce operativamente la cosiddetta riduzione del cuneo fiscale ossia le nuove deduzioni dalla base imponibile IRAP previste dalla Finanziaria 2007, che incrementano, nella determinazione del valore della produzione ai fini del tributo regionale, la parte del costo del lavoro che si può portare in deduzione. Tali disposizioni sono applicabili anche alle banche, agli altri enti finanziari alle "holding industriali" e alle assicurazioni, ma, per questi soggetti, insieme alla contestuale previsione di una limitata deducibilità degli interessi passivi.